"Bianca come il latte rossa come il sangue" è un romanzo scritto da Alessandro D'Avenia. L'autore, oltre ad essere uno scrittore, è anche un'insegnante e sceneggiatore Italiano.
Nato il 2 maggio del 1977 a Palermo, frequenta il liceo classico e, ottenuto il diploma, si trasferisce a Roma per frequentare il corso di laurea di lettere classiche alla Sapienza. Tra i suoi libri più celebri vi sono: "Ogni storia è una storia d'amore", "Ciò che inferno non è", "L'appello" e "Bianca come il latte rossa come il sangue".
Questo romanzo, pubblicato nel 2010, tratta tematiche come l'amicizia, i primi amori, la scuola e il rapporto con gli insegnanti.
Da questo libro inoltre è stato tratto un film di Giacomo Campiotti del 2013.
Il racconto narra le vicende della vita di Leo, un sedicenne amante del calcetto, la cui vita cambia con l'arrivo di un nuovo supplente di storia e filosofia, in quanto l'insegnante sprona i suoi alunni a vivere intensamente cercando di realizzare tutti i propri sogni. Quello di Leo è Beatrice, una compagna di scuola dai lunghi capelli rossi. Il ragazzo è perdutamente innamorato di lei, pur non avendoci mai parlato. Non vedendola per vari giorni a scuola, scopre grazie ad una sua amica, che Beatrice è malata di leucemia. Da questo momento in poi Leo, affranto e distrutto dal dolore, vede il mondo di solo due colori: rosso e bianco. Il giovane definisce il bianco come il colore del silenzio, insignificante; il rosso invece è il colore dell'amore, pieno di passione. La vita del protagonista cambia in quanto ha paura per la perdita di Beatrice. Grazie all'aiuto dell'amica Silvia e del suo professore riesce a trovare la forza di rialzarsi e non perdersi d'animo.
I personaggi principali sono: Leo, un tipico sedicenne amante della musica e del calcio; Beatrice, una ragazza misteriosa dalla lunga chioma rossa e fluente e dalla carnagione chiara; il nuovo insegnante di storia e filosofia amante del suo lavoro con la voglia di inseguire i propri sogni trasmettendo i suoi valori agli alunni.
La storia è narrata in prima persona e lo stile del narratore è accessibile a tutti, caratterizzato da un un lessico semplice che permette una lettura scorrevole, adatto a un pubblico giovane.
Mi è piaciuto molto questo libro in quanto è estremamente commovente e delicato poiché l'autore riesce a far comprendere a pieno i sentimenti del protagonista al lettore.
Oltre a trattare delle tematiche riguardanti l'adolescenza, viene anche affrontata anche quella della malattia, la quale fa riflettere sull'importanza della vita e delle relazioni con gli altri. Il libro fa inoltre il riferimento al forte rapporto che si instaura tra il protagonista principale Leo e il suo insegnante di liceo grazia al quale riuscirà a trovare la volontà per andare avanti nonostante la malattia di Beatrice.
Tra le frasi che mi sono piaciute di più vi sono: "Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini.", "Beatrice è rosso. Come l'amore è rosso. Tempesta. Uragano che ti spazza via."
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