“Il cavaliere d’inverno” è un romanzo scritto da Paullina Simons. L’autrice è nata a San Pietroburgo nel 1963. Negli anni Settanta è emigrata con la famiglia negli Stati Uniti. Le vicende del bestseller si ispirano alla storia della sua famiglia in Russia e proseguono in “Tatiana & Alexander” e “Il giardino d’estate”.
Leningrado viene coinvolta nel 1941 in un conflitto che sconvolge l'Europa.
Le sorelle Tatiana e Dasha Metanova dividono un'unica stanza con i genitori, i nonni e il fratello. Questa è la dura realtà della Russia di Stalin.
Hitler invade la nazione e comincia a stringere d'assedio la città. In questo scenario si incontrano la giovane Tatiana e Alexander, un ufficiale dell'Armata Rossa ben diverso dalla maggior parte degli uomini russi: sicuro di sé al punto da sembrare sfrontato e con uno strano accento che forse nasconde un passato misterioso. La guerra porta la città al degrado ma niente è più potente dell’amore che coinvolge i giovani.
I personaggi principali sono: Tatiana, una ragazza coraggiosa e generosa, che pone sempre gli altri prima di sé e Alexander.
La storia è narrata in terza persona, il linguaggio è semplice e scorrevole.
Ho amato questo capolavoro fin dalle prime pagine. Ho provato ogni sentimento immaginabile, dalla rabbia al dolore, dalla gioia alla delusione.
Una delle citazioni più belle è: “Ci sono alcune battaglie che, per quanto tu non ne abbia voglia, devi assolutamente combattere.”
Concludo consiglianti vivamente questo libro a tutti coloro che vogliono immergersi in una storia d’amore turbolenta e appassionata.
Questo romanzo non manca di nulla.
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