Dei tanti libri letti nelle vacanze estive, quello che mi è rimasto particolarmente impresso è "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde.
L'autore, nato a Dublino nel 1854, studia a Oxford grazie a una borsa di studio per poi dedicarsi alla pubblicazione di romanzi e novelle. Tra le sue opere principali vi sono : "Il fantasma di Canterville", "Il principe felice" e "L'anima dell'uomo sotto il socialismo".
Muore nel 1900 a Parigi in miseria.
"Il ritratto di Dorian Gray" è un romanzo filosofico che ha come tema principale il continuo desiderio dell'eterna bellezza e giovinezza del protagonista.
Si narra la storia di Dorian Gray, un giovane affascinante che, conscio di esserlo, si fa ritrarre dal pittore Basil Hallward. Durante uno degli incontri conosce Lord Henry
Wotton che, con le sue riflessioni, lo influenza negativamente. Terminato il dipinto Dorian si rende conto che sarà lui ad invecchiare e non il ritratto. È da questo momento in poi che la sua vita cambia radicalmente.
I protagonisti, appartenenti alla nobiltà dell'epoca, sono quattro: Dorian Gray, personaggio principale, è un ragazzo incantevole ma influenzabile dai giudizi altrui.
Basil Hallward è un artista amante della bellezza dell'arte in tutte le sue forme, che ha dato vita al ritratto del giovane.
Lord Henry Wotton, uomo affascinante dati i suoi discorsi, è colui che porta Dorian a seguire cattive strade.
Vi è infine Sybil Vane, la giovane attrice di cui Dorian si innamora.
Ambientata nella Londra vittoriana del XIX secolo, la storia costituisce il manifesto del Decadentismo europeo e della filosofia wildiana.
L'autore inserisce all'interno della narrazione molti discorsi diretti e pause descrittive e riflessive, che rendono necessaria una lettura attenta affinché venga compreso il significato.
È stato un racconto intrigante, infatti durante la lettura ho sentito l’esigenza di continuare a leggere per capire fino a che punto i pareri altrui potessero influenzare qualcuno.
Questo mi ha fatto molto riflettere sui veri valori della nostra vita.
Ho capito quanto la mente a volte possa essere talmente influenzabile da arrivare a compiere gesti estremi.
Questo libro è adatto ai giovani di oggi, per far capire che l’apparire non è solo la cosa più importante nella vita, prima o poi si devono anche fare i conti con il tempo che passa perché la giovinezza non è di certo eterna.
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