
"Il terzo gemello"
- 29 nov
- Tempo di lettura: 1 min
Il terzo gemello
Ken Follet
Nel romanzo “Il terzo gemello” di Ken Follett, un programma segreto di ingegneria genetica
portato avanti illegalmente tra gli anni Sessanta e Settanta viene alla luce grazie alla ricerca della dott.ssa Jeannie Ferrami, ricercatrice specializzata in genetica presso la Jones Falls University di Baltimora. Studiando coppie di gemelli omozigoti, Jeannie indaga le origini della criminalità, cercando di capire se essa derivi da fattori genetici oppure dall’ambiente di crescita. Attorno a lei
Follett costruisce un clima di paranoia crescente, in cui la scienza diventa strumento di manipolazione e controllo, e in cui il confine tra ricerca legittima e abuso di potere si fa sempre più abile. L’organizzazione Genetico Inc. ha un unico obiettivo: occultare un’enorme illegalità del passato. Un gruppo di scienziati, infatti, aveva creato clandestinamente cloni umani, affidandoli a famiglie diverse senza rivelarne l’origine. Lo scopo scientifico originale è stato ormai travolto
dall’urgenza di proteggere se stessi, cancellare prove di clonazioni illegali, nascondere l’uso illecito di fondi pubblici ed eliminare ogni traccia dei cloni disseminati nel Paese. “Genetico” diventa così un’operazione di insabbiamento, che tenta con ogni mezzo di cancellare le tracce di un esperimento
moralmente e legalmente inaccettabile. Il terzo gemello tocca temi che sono diventati centrali nel dibattito scientifico. Il romanzo spazia dal rapporto tra genetica e comportamento, alla possibilità di manipolare la vita umana e al rischio che scoperte scientifiche straordinarie finiscano nelle mani sbagliate. Follett anticipa anche il tema della sorveglianza dei dati personali mettendo in scena paure e dilemmi ancora attuali ricordandoci che il progresso scientifico richiede sempre trasparenza, responsabilità ed etica.
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