
"Invasione di campo"
- 20 set
- Tempo di lettura: 2 min
Alessia Cruciani
Invasione di campo
Il battello a vapore, 240 pagine
Alessia Cruciani è una giornalista, scrittrice e amante dello sport. La scrittrice con il libro "Invasione di campo" ha deciso di trattare il tema della disuguaglianza di genere facendo riferimento al calcio, uno sport nel quale le donne devono affrontare ancora tantissimi ostacoli per riuscire a giocare ad alti livelli guadagnando uno stipendio dignitoso, a differenza degli uomini.
Nella prefazione del testo di Alessia Cruciani, l’allenatore, ex commissario tecnico della nazionale italiana, Roberto Mancini, riflette su come la parità, in tantissimi ambiti, non esista realmente, quindi scrive che il calcio si basa su regole che aiutano i giovani a rendere migliore la società. Inoltre, l’allenatore sostiene che il compito degli adulti sia quello di guidare gli adolescenti con pazienza e passione.
La scrittrice inizia la storia con la descrizione di alcune ragazze che si presentano al loro primo allenamento di calcio per imparare e divertirsi, ciò che non hanno considerato, però, sono i giudizi dei calciatori della squadra maschile. Neanche i genitori delle ragazze sono d’accordo sull’esperienza che stanno intraprendendo le loro figlie perché hanno paura che il calcio “deformi” il loro corpo. Per fortuna ad aiutare le calciatrici contro gli stereotipi di genere c’è una loro nonna che le incoraggia a non mollare nonostante tutto.
Alessia Cruciani, attraverso concetti apparentemente semplici, tratta un tema molto discusso ad oggi: la parità di genere. Infatti, partendo dallo sport, l’autrice espande il suo pensiero verso problemi sociali, tra i quali la discriminazione di genere e l’omofobia, la causa di giudizi che portano a decisioni sbagliate e irreversibili. Dunque, la società si dovrebbe impegnare a sensibilizzare i ragazzi, già dall’infanzia, per evitare episodi sgradevoli, come l’aggressione che ha preso luogo a Roma durante la notte di capodanno e che ha coinvolto una coppia omosessuale.
Per concludere, anche se il libro tratta di una vicenda puerile, lo consiglierei a chiunque, grandi e piccoli, ma specialmente ai ragazzi che si trovano nella fase adolescenziale della vita, nella quale si inizia a sviluppare un pensiero critico definito.
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