"L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani" è un libro scritto da Umberto Galimberti e rilasciato nel 2007.
Galimberti ha insegnato Antropologia culturale, Filosofia della storia, Psicologia general e dinamica
all'Università Ca' Foscari di Venezia. È autore unico di un Dizionario di Psicologia, il quale comprende
psichiatria, psico-analisi e neuroscienze.
Questo è un libro sui giovani, il quale non parla delle solite crisi esistenziali che invadono i ragazzi nel lofo
periodo di adolescenza, ma di un ospite inaspettato, il nichilismo. Esso è una concezione di vita, secondo il
quale la realtà sarebbe inesorabilmente destinata a declinare el nulla. "Quest' ultimo cancella prospettive
e orizzonti, intristisce le passioni rendendole esangui." dice lo stesso Galimberti.
a egli afferma che c'è una via d'uscita da questo pensiero pessimista della vita: insegnare ai giovani l'arte
del vivere, che consiste nel riconoscere le proprie capacità e nell' esplicitarle e vederle fiorire secondo
misura.
Galimberti decide quindi di analizzare il nichilismo nei diversi ambiti della vita dei giovani di oggi, come la
scuola, per la quale i giovani iniziano a provare un forte disinteresse. Forse perché il sistema scolastico non
è appropriato ai giovani di oggi e secondo l'autore dovrebbe migliorare l'autostima che viene costruita
nell'ambito scolastico, l'educazione del core e la formazione dei docenti.
Egli oltretutto affronta il tema della droga. Afferma che "La droga è una voluttà nichilista che sembra
pervadere la nostra società, soprattutto nella sua fascia giovanile", cosa molto vera. Possiamo, infatti,
renderci conto molto facilmente che il consumo di droga è in continuo aumento e che, come sappiamo
tutti, i danni sono spaventosi.
Cosìcome dice Platone, il quale indaga la natura del desiderio, che coglie l'essenza nell' insaziabilità, perché
il desiderio è mancanza.
Questo è stato uno dei miei capitoli preferiti, poiché essendoci molta ignoranza riguardo questo
argomento, è stato assai interessante e avvincente leggere e informarsi su ciò.
Secondo il mio pensiero, questo è un libro molto interessante da leggere, il quale riguarda temi che pochi
trattano. È adatto a persone interessate alla filosofia e al mondo della psicologia, essendoci presenti
differenti citazioni di filosofi, psicologi e antropologi di ieri e del mondo attuale, notando oltretutto pensieri
simili ai nostri, nonostante siano stati detti centinaia di anni indietro.
Una delle frasi che mi è piaciuta di più è: "Bisogna educare i giovani a essere se stessi. Questa è la forza
d'animo. Ma per essere se stessi occorre accogliere a braccia aperte la propria ombra. Che è ciò che
rifiutiamo di noi. Perché l'ombra è vive e vole essere accolta."
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