"La banalità del ma" è un libro scritto da Mauro Biani.
L'autore è vignettista, illustratore, scultore e inoltre educatore professionale con ragazzi diversamente abili mentali, presso un centro specializzato. Nel 2007 ha ricevuto il premio Satira Forte dei Marmi e ha vinto il concorso "Una vignetta" nel 2011, organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Nel 2012 a Sansepolcro ha ricevuto il Premio Nazionale Nonviolenza.
I suoi libri sono "Come una specie di sorriso", "Chi semina racconta". "Sussidiario di resistenza sociale" e "Tracce migranti".
Il libro racconta la trasformazione di un popolo di migranti e quella degli Italiani, in un insieme di persone sempre più guidate, nelle loro azioni, pensieri e parole, da razzismo e paura.
Il tutto è accompagnato dalla raccolta di vignette realizzate dall'autore negli ultimi tre anni. Si nota inoltre come non sia stato un cambiamento repentino, ma un lento e progressivo scivolamento verso la parte più negativa della società.
Le vignette sono reali e ricche di metafore le quali descrivono l'indifferenza che dilaga sempre di più nel mondo attuale, indifferenza di cui occorre essere consapevoli, tutti, nessuno escluso.
I protagonisti principali sono le migrazioni, il razzismo, la paura e infine la violenza.
Consiglio questo libro in quanto, trattando un tema di attualità, descrive in pieno la nostra realtà, quella di tutti i giorni.
Troppe persone si nascondono dietro la celebre menzogna: “Non sono razzista, ma…”?
È dunque uno spunto di riflessione e di azione che tutti dovrebbero leggere.
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