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"Le cose dell'amore" di Umberto Galimberti

“Le cose dell’amore” è un libro scritto da Umberto Galimberti nell’ottobre del 2004. Galimberti è un filosofo, saggista e psicoanalista italiano, nonché giornalista de La Repubblica.

Questo libro esprime l’amore in tutte le sue forme, spaziando da Amore e trascendenza ad Amore e sessualità, Amore e possesso, ma anche Amore e odio, oppure Amore e denaro. Difatti, come afferma Galimberti stesso, l’amore, rispetto alle epoche che ci hanno preceduto, ha cambiato radicalmente forma. Questo è diventato l’unico spazio in cui l’individuo può esprimere davvero se stesso, così come è divenuto il luogo della radicalizzazione dell’individuo, dove uomini e donne cercano il proprio io, pertanto ha il solo fine della realizzazione di sé. Attraverso la relazione con l’altro è possibile realizzare se stesso, ponendo in primo piano sempre noi e non l’altro.

Osservando nei particolari alcuni capitoli del libro, uno dei miei preferiti è quello riguardante la gelosia. Negli ultimi mesi mi sono continuamente domandata cosa fosse realmente la gelosia, e tramite questo capitolo sono riuscita a rispondere ai miei quesiti. Per esempio, Freud afferma che il dramma della gelosia ha la sua prima radice nel complesso di Edipo, intorno ai quattro e i sei anni, nel periodo in cui il bambino si identifica con il genitore dello stesso sesso e prova gelosia per il genitore del sesso opposto. Questo ha ripercussioni nell’età adulta, e a seconda dei vissuti infantili, gli individui costituiscono il modo con cui da adulti affrontano la vita emotiva.

Il sentimento della gelosia può avere ripercussioni nella vita di tutti i giorni, poiché la percezione si accentra su ciò che riguarda la persona amata e i rivali, così come accade per l’attenzione; e, per esempio, il pensiero subisce un vero e proprio stravolgimento nel suo vorticare intorno all’idea di tradimento.

Personalmente penso che questo libro sia stato uno dei più interessanti che io abbia mai letto, anche perché dalla lettura dei capitoli ho ricevuto, anche indirettamente, degli spunti e degli insegnamenti su come rapportarsi con l’altro individuo nel momento in cui ci si trova in una relazione. E i libi di Galimberti, essendo quest’ultimo uno psicoanalista, penso siano ideali al fine di apprendere e di comprendere come noi siamo fatti realmente dal punto di vista psichico.


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