"Percy Jackson, la maledizione del titano" di Rick Riordan
- 19 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min
“Percy Jackson: la Maledizione del Titano” è il terzo volume della saga fantasy, Percy Jackson, scritta da Rick Riordan. Egli è nato nel 1964 ed è uno scrittore americano. È conosciuto per aver scritto principalmente la saga Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo e le opere a essa correlate.
L’autore racconta, tramite questo libro, la storia di un ragazzo mezzosangue, nato dall’unione del Dio greco Poseidone e di una donna mortale, di nome Percy. Durante le vacanze di natale, il ragazzo insieme alle due amiche Annabeth Chase e Thalia Grace, rispettivamente figlie di Atena e Zeus, si recano in un college chiamati da un Satiro che afferma di aver individuato due semidei, Nico e Bianca di Angelo. La situazione degenera quando il vicepreside si rivela essere una Manticora, una creatura mitologica per metà leone, che impedisce al gruppo di ragazzi di scappare. Ad aiutarli giungono la dea Artemide e le sue cacciatrici che arruolano Bianca e aiutano i mezzosangue a sconfiggere il mostro, che prima di scappare rapisce la dea e Annabeth.
Dalla loro cattura Percy e un gruppo ristretto di cacciatrici guidate da Zoe, vice di Artemide, affronteranno diverse avventure e peripezie pur di salvare le due ragazze.
I personaggi principali della storia sono: Percy Jackson, figlio di Poseidone, è un leader coraggioso, brillante e munito di una pungente ironia; Thalia Grace, figlia di Zeus, una ragazza con un passato misterioso alle spalle e Zoe Nightshade, capo delle cacciatrici, figlia del titano Atlante. Viene esiliata dal padre dopo che ha prestato il suo aiuto all’eroe Ercole.
Questo libro ci offre una bellissima visione dell’amicizia, vista come il collante delle vicende, l’elemento che spinge i nostri protagonisti a lottare e a non arrendersi.
La saga di Percy Jackson, in particolare questo libro, mi ha donato molto. Mi ha insegnato a non arrendermi davanti agli ostacoli e di non scoraggiarmi. Mi ha fatto capire che non siamo soli al mondo e che dietro l’angolo c’è sempre un amico pronto ad aiutarci.
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