“Storia del nuovo cognome” di Elena Ferrante.
- 18 mag 2022
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“Storia del nuovo cognome” è il secondo dei quattro volumi de L’amica geniale. L’autrice del libro è Elena Ferrante. Essa è una scrittrice italiana, nata il 5 aprile 1943. Gli altri tre libri si chiamano L’amica geniale, Storia di chi fugge e di chi resta e Storia della bambina sperduta.
Questo volume tratta di Lila ed Elena, da sempre amiche per la pelle che ormai hanno sedici anni. Lila si è appena sposata con Stefano, il quale inizialmente si mostra dolce e amorevole, ma con il passare dei giorni il rapporto di lui nei confronti di Lila non è stato sempre questo; Lila ha l’impressione di aver perso se stessa. Per questa ragione inizia a evitare in ogni modo suo marito, cercando di trovare una compensazione di ciò che le manca; questo “vuoto” lo colma con Nino Sarratore, con il quale ha avuto dei rapporti passionali, dai quali nascerà anche un figlio.
Nel frattempo Elena è rimasta sempre una studentessa modello, continua a studiare intensamente per seguire i suoi sogni, si trasferisce a Pisa e si laurea nell’università Normale, senza dar peso alla sua umile famiglia, ma capisce, durante il matrimonio dell’amica fidata, che il rione non faceva per lei, esso non dava importanza ai suoi studi, al contrario dell’ambiente universitario, nel quale è lodata e riesce a raggiungere ogni suo proposito.
I personaggi che incontriamo in questo volume sono diversi: Lila, lei è sempre stata una studentessa brillante, ma le sue qualità vengono sempre sottovalutate, per questo abbandona la scuola e impara il mestiere di scarpara; Elena, l’amica geniale, è l’autrice della storia che stiamo leggendo, inizia a scriverla quando Lila scompare all’età di sessantasei anni senza lasciare traccia. Lenù è innamorata fin dalla prima infanzia di Nino Sarratore, ma coltiva il suo amore in segreto; Nino Sarratore, è il più grande di cinque figli, odia suo padre, il quale è un gran donnaiolo e ha oltretutto molestato sessualmente Elena a Ischia; Stefano Carracci, figlio di Don Achille, marito di Lila, gestisce alla perfezione i beni accumulati del padre e la salumeria ereditata; Marcello e Michele Solara, sbruffoni e prepotenti, ma sono comunque amati dalle ragazze del rione.
La storia è ambientata in un povero rione di Napoli e successivamente anche a Pisa, luogo nel quale ha studiato Lenù.
Il linguaggio che viene usato nei volumi è in particolare popolare, poiché nella maggior parte del corso della storia ci troviamo nel rione di Napoli, per questa ragione viene usato il discorso diretto articolato con il dialetto.
Personalmente consiglio vivamente la lettura di questi libri, in particolare per chi è interessato alla scoperta dell’Italia dagli anni cinquanta in poi; grazie alla scrittura della Ferrante la narrazione risulta scorrevole e piacevole, per questo sono riuscita a leggere il libro tutto d’un fiato.
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